Gli attacchi di panico : conoscere ed affrontare l’emergenza

Definizione

Un attacco di panico (DAP) è sostanzialmente un periodo di paura o disagio intensi, ad insorgenza improvvisa e durata tipica compresa tra i 2 e gli 8 minuti, anche se non si può escludere una protrazione temporale maggiore dell’episodio critico o una recidiva a breve termine.

I sintomi di un attacco di panico appaiono improvvisamente, senza alcuna causa apparente. Possono includere:

  • Aumento della frequenza cardiaca o palpitazioni
  • Aumento della pressione arteriosa a valori molto elevati
  • Cefalea
  • Confusione mentale (difficoltà nell’organizzare pensieri e/o seguire un discorso correttamente)
  • Sudorazione
  • Dolori al petto/braccio sinistro
  • Vertigini, stordimento, nausea, conati di vomito, senso di sbandamento
  • Difficoltà di respirazione (dispnea), affanno
  • Formicolio o intorpidimento alle mani, al viso, ai piedi o alla bocca
  • Grida
  • Incapacità di comunicare a voce
  • Nodo alla gola
  • Rossore al viso e al petto o brividi
  • Sensazioni di sogno o distorsione percettiva (derealizzazione)
  • Dissociazione, percezione che non si è connessi al corpo o perfino che si è disconnessi dal tempo e dallo spazio (depersonalizzazione) o ci ai sente come un automa
  • Terrore, una sensazione che qualcosa di inimmaginabilmente orribile sta per succedere e si è impotenti per prevenirlo
  • Parti distali fredde e sudate (mani e piedi)
  • Paura di perdere il controllo e fare qualcosa di imbarazzante o di diventare matti
  • Paura di morire
  • Paura e sensazione di svenire
  • Sensazione di morte imminente
  • Sensazione di lingua e bocca asciutta
  • Sapore metallico in bocca
  • Tendenza all’elaborazione ipocondriaca
  • Tremori fini o a scatti
  • Vampate di calore o brividi di freddo
  • Pianto
  • Sensazioni di rivissuto (deja-vu)

L’attacco può essere preceduto dai cosiddetti “campanelli d’allarme” che includono una sensazione d’ansia, agitazione lieve/media, sensazione di paura che capiti qualcosa di disastroso, affanno, respirazione corta e confusione mentale.

Spesso i sintomi variano da un attacco all’altro, tendenzialmente un attacco di panico non ha uno schema preciso,dipende da molte varianti e questo può trarre in inganno il paziente che ne soffre portandolo a non riconoscere immediatamente un attacco di panico,tendenzialmente si scatena sulla paura più grave,anche se inconscia (per esempio se si teme un attacco di cuore,allora l’attacco comprenderà dolori al torace e al braccio sinistro).

Gestire l’emergenza

Gli attacchi di panico spaventano il soggetto perchè inducono la sensazione che qualcosa di grave stia accadendo a livello fisico, ma in realtà  sono assolutamente transitori.

Il danno effettivo risiede nelle attività a cui l’individuo rinuncia come tentativo di evitamento della loro insorgenza. Il soggetto può rinunciare a semplici attività come uscire a far due passi, andare al cinema o al ristorante, preferendo ritualizzare i suoi percorsi e limitare i suoi spostamenti mettendo in atto rituali che in qualche modo gli diano una sensazione di protezione (uscire accompagnati, non allontanarsi da zone in cui vi sia un ospedale disponibile, portare con se un farmaco specifico…).

L’emergenza si può affrontare e risolvere conoscendo i sintomi e assumendo i comportamenti adeguati.

I comportamenti da tenere

1)      evitare di distendersi

2)      evitare di sottostimare la situazione

3)      non caricarsi di ulteriore aggressività

4)      respirare aria fresca

5)      fare due passi

6)      respirare normalmente

7)      massaggiare la parte dolente

8)      cercare di rilassarsi

9)      evitare fughe

10)   cercare di stare comodi


Gli attacchi di panico hanno motivazioni profonde e meritano sempre approfondimento clinico in ambito psicologico.

Attraverso un adeguato percorso di sostegno è possibile individuare le cause ultime che sottostanno al disturbo e procedere quindi all’eliminazione dello stesso.

 

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